La Tesla Model 3, l’auto elettrica economica dell’azienda statunitense, sarà ufficialmente svelata il prossimo 31 marzo in California. Come si conviene per ogni serata di gala che si rispetti, gli inviti (per i media e per alcuni proprietari di vetture Tesla) sono stati mandati con qualche settimana di anticipo.
La presentazione avverrà allo stabilimento di Hawthorne: nei mesi scorsi il CEO della compagnia, Elon Musk, aveva spiegato di non aver ancora deciso quanto sarebbe stato svelato della vettura, ma tutto lascia presagire che la Model 3 sarà interamente mostrata al mondo all’evento del 31 marzo.
Sono in molti a ritenere che la Model 3 possa essere per Tesla il prodotto della svolta, in un senso o nell’altro: potrebbe diventare la vettura che porterà finalmente le auto elettriche fuori dalla nicchia di mercato nella quale si ritrovano, portando al contempo l’azienda californiana in una posizione di leadership mondiale; oppure potrebbe essere l’inizio della discesa della società di Elon Musk, che negli anni ha saputo crescere in modo incredibile, senza però riuscire ancora a convincere appieno gli analisti di mercato sulla sua tenuta a lungo termine.
Il prezzo per entrare nella lista d’attesa della Model 3 è di 1.000 dollari (qualcosa più di 900 euro), decisamente molti meno dei 5.000 dollari che erano necessari per poter prenotare una Tesla Model X, il SUV/crossover elettrico lanciato sul mercato da qualche mese. Le consegne dovrebbero iniziare alla fine del 2017, anche se gli analisti non sono particolarmente fiduciosi della possibilità di rispettare questa scadenza.
Per quanto riguarda il prezzo, già a settembre dell’anno scorso Elon Musk aveva annunciato che la Tesla Model 3 avrebbe avuto un costo di circa 35.000 dollari, che al cambio odierno corrispondono a circa 31.600 euro. L’aspetto più interessante è che in vari paesi l’auto elettrica economica potrebbe essere ancor meno costosa grazie agli incentivi pubblici (anche 10.000 dollari in meno negli USA). Salvo svolte improvvise e sorprendenti in termini di supporto alla mobilità sostenibile, fra questi paesi non ci sarà l’Italia.
Un altro dato interessante fornito da Musk riguarda il fatto che non ci sarà una “Signature Series” dell’elettrica economica. Le serie Signature sono versioni in edizione limitata che sono state proposte sia per la Model S che per la Model X con un prezzo, è quasi inutile specificarlo, notevolmente più alto rispetto a quello dei modelli “normali”. In questo caso sarebbe stato in effetti un controsenso proporre una versione costosa di un’auto elettrica il cui punto di forza sarà proprio il costo contenuto.