Il primo passo consiste nell’acquisto dell’auto usata, con la relativa firma del contratto di vendita. Da questo momento si avranno 60 giorni di tempo per effettuare il passaggio di proprietà e per aggiornare il libretto di circolazione con i dati del nuovo proprietario.
Bisogna stare attenti nel compiere le varie procedure, per non incorrere in pesanti sazioni in caso di errori.

La documentazione richiesta per il passaggio di proprietà è la seguente:
– una fotocopia del libretto di circolazione dell’auto;
– una fotocopia della carta d’identità dell’acquirente;
– una marca da bollo da 14,62€.

Con tutto l’occorrente alla mano ci si può presentare presso la Motorizzazione Civile o al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
E’ necessario che si presentino presso queste sedi sia il venditore, sia l’acquirente dell’auto.

I costi relativi al passaggio di proprietà sono:
– i già citati 14,62€ della marca da bollo;
– imposta di bollo di 29,24€ per la registrazione al PRA;
– commissioni per la Motorizzazione Civile di 9,00€
– commissioni per l’ACI di 20,92€;
– I.P.T. (Imposta Provinciale di Trascrizione) di 150,81€ per veicoli con potenza massima di 53kW. Superato questo valore, vanno aggiunti dai 3€ ai 4€ per ogni kW in più.

Quello descritto fino a questo momento è l’iter burocratico da seguire quando si acquista un’automobile usata da un privato. Se invece vi rivolgete ad una conscessionaria d’auto, il passaggio di proprietà del veicolo non rientra nelle vostre mansioni, in quanto se ne occuperanno direttamente i venditori dipendenti dell’autosalone, per cui il problema non si pone.

Dal mese di Ottobre 2015 è entrato in vigore il Certificato di Proprietà Digitale. L’obiettivo di questa importante novità è quella di semplificare il passaggio di proprietà dei veicoli. Inoltre, nel caso di furto o smarrimento del Certificato cartaceo, la versione digitale sarà sempre disponibile e accessibile online e non potrà venire persa, rubata o falsificata in alcun modo.