Di tutte le auto vendute tra aprile e giugno in Europa, il 5,1% ha una motorizzazione alternativa. Il dato è dell’Associazione europea dei produttori di automobili (Acea), che ogni trimestre pubblica le statistiche sulle immatricolazioni di veicoli elettrici, ibridi, ibridi-plug in e alimentati a Gpl e metano. Il risultato complessivo è in crescita, sia rispetto allo scorso anno (+38%) sia al precedente trimestre (+37,8%), trainato soprattutto dalle vendite dei nuovi modelli ibridi.

L’ibrido corre. Rispetto al 2016, le auto ibride sono aumentate del 58,4% dall’inizio dell’anno (228.881 unità), prendendo come riferimento l’area dell’Unione europea più i Paesi Efta. Guardando invece al trimestre, l’Italia è il paese dove le ibride hanno avuto più successo, con 17.055 unità vendute, seguita da Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Si tratta di cifre ancora marginali rispetto al totale dei veicoli immatricolati nei singoli paesi (sul mercato italiano, l’ibrido rappresenta circa il 3%), ma i numeri sono in crescita da ormai diversi trimestri. Il dato è interessante anche in relazione alle politiche che diversi governi stanno valutando di introdurre per limitare la circolazione di vetture diesel e benzina. Al momento i blocchi, che rimandano a scadenze diverse, sono stati ventilati da Francia, Olanda, Norvegia e Regno Unito.

Elettriche e plug-in ancora in affanno. Quanto alle auto con sole batterie, la crescita procede più a rilento, con un aumento del 42,6% rispetto all’anno scorso (63.519 unità). Cambia anche la geografia dei mercati in cui se ne vendono di più: la Norvegia è al primo posto con 7.804 unità, seguita da Francia, Germania e Regno Unito. In Italia, nel secondo trimestre dell’anno, si sono immatricolate 472 auto elettriche. Stando ai dati, gli italiani hanno preferito soluzioni ibride plug-in: tra aprile e giugno, sono state vendute 741 vetture ibride ricaricabili da colonnine e prese elettriche. In tutta l’area Ue+Efta le ibride plug-in immatricolate dall’inizio dell’anno sono state 60.340, +29%.

L’Italia sceglie il GplUn capitolo a parte è quello di Gpl e metano, di cui l’Acea fornisce il dato aggregato specificando però che è il Gpl ad aver ottenuto le migliori performance. La crescita di queste motorizzazioni in Europa nei primi sei mesi dell’anno è pari al 6,8%, con 107.113 modelli immatricolati: non sorprende che di questi 88.561 siano italiani. Sempre in Italia, nel secondo trimestre sono state vendute 42.500 unità, mentre nello stesso periodo solo la Repubblica Ceca, la Germania e la Polonia hanno superato le 1.000 unità vendute.