Target 2022: 10 milioni di risparmi e 14 milioni di auto vendute
Rafforzare la cooperazione e aumentare la condivisione: è questo l’obiettivo dell’Alliance 2022, il piano strategico appena annunciato dall’alleanza Renault, Nissan e Mitsubishi. Entro la fine del progetto, come sottolineato da Carlos Ghosn, i tre marchi hanno intenzione di raddoppiare le proprie sinergie, portandole a quota 10 miliardi di euro.
Futuro condiviso. L’alleanza, che nei primi sei mesi del 2017 è risultata il primo produttore al mondo con 5,7 milioni di unità, farà crescere, anno per anno, la condivisione di piattaforme, motori e tecnologie, soprattutto per quanto riguarda i futuri veicoli elettrici, autonomi e connessi. Nove milioni di auto si baseranno su quattro piattaforme e i powertrain comuni, ora utilizzati da un terzo della gamma, andranno a equipaggiare il 75% dei nuovi veicoli prodotti. Lo stesso discorso sarà applicato alle tecnologie di bordo, che saranno sviluppate per garantire la loro diffusione all’interno della gamma, così da poter offrire al pubblico dotazioni moderne a prezzi accessibili. Le sinergie cresceranno anche tramite l’aumento della produzione di veicoli che, nelle previsioni, supereranno le 14 milioni di unità, garantendo un fatturato consolidato di oltre 200 miliardi di euro entro la fine del piano.
12 elettriche e 40 autonome. Entro il 2022 nasceranno 12 nuove full electric che utilizzeranno le stesse componenti e una piattaforma comune. Alcune di queste, e altre vetture per un totale di 40 modelli, disporranno di sistemi di guida autonoma di vari livelli, sempre basati su hardware e software condivisi tra le tre Case. Questo permetterà anche l’espansione del business verso altri settori della new mobility, creando veicoli autonomi destinati a servizi di ride-hailing.
Vertici immutati. Nessun cambio nel top management è in programma, ha aggiunto Ghosn, il cui contratto come ceo di Renault scadrà nel 2018. “Lavorerò al piano fino a quando questo avrà un senso”, ha dichiarato nel corso della presentazione.